Con il termine “Conflict Minerals” (minerali da conflitto) ci si riferisce ai minerali di 4 metalli fondamentali per ogni economia (stagno, tungsteno, tantalio e oro) provenienti da zone di conflitto, con conseguente violazione dei diritti umani, sfruttamento della manodopera e possibile finanziamento di gruppi armati.
Conflict Minerals: cosa sono e normativa
Consulenza per minerali da conflitto
Offriamo consulenza specializzata sui "Conflict Minerals" (minerali da conflitto), assistendo le aziende nella navigazione delle complesse normative imposte sia negli Stati Uniti che nell'Unione Europea. Con una profonda comprensione della legge Dodd-Franck Act del 2010 e del Regolamento (UE) 2017/821, il nostro team di esperti fornisce supporto strategico per garantire che l'approvvigionamento dei metalli fondamentali (stagno, tungsteno, tantalio e oro) avvenga nel pieno rispetto dei diritti umani e delle leggi vigenti.
Collaboriamo strettamente con i nostri clienti per tracciare e verificare l'intera catena di approvvigionamento, dalla fonderia fino al prodotto finito, offrendo soluzioni personalizzate che non solo rispettano la legalità ma promuovono anche un significativo vantaggio competitivo sul mercato. La nostra consulenza è orientata a trasformare l'adempimento di queste normative in un'opportunità per rafforzare l'impegno verso la sostenibilità e l'etica aziendale.
Normative USA e UE a confronto
Nel 2010 gli Stati Uniti d’America hanno promulgato una legge (Dodd-Franck Act) che, tra le altre cose, impone a tutte le aziende americane quotate in Borsa di tracciare la provenienza dei 4 metalli in questione contenuti nei propri prodotti al fine di dimostrare che l’approvvigionamento di queste materie sia avvenuto nel pieno rispetto della legalità e dei diritti umani.
Tale disposizione può avere serie ripercussioni anche per i fornitori UE di aziende USA, a cui i clienti d’oltreoceano richiedono di accertare la provenienza dei metalli contenuti nei loro prodotti risalendo lungo l’intera catena di approvvigionamento fino a giungere, per esempio, alle fonderie che hanno ottenuti i metalli in questione.
Una legge simile negli obiettivi, ma diversa nei contenuti, è stata adottata anche dall’UE con il Reg. (UE) 2017/821.
La gestione della conformità a queste normative può essere assai complessa per un’azienda, dato che richiede uno stretto dialogo con tutti i propri fornitori e può riguardare i prodotti più disparati anche di uso comune (es.: prodotti elettronici, componenti meccanici, ecc.). Tuttavia assicurare il rispetto di tali normative con una solida gestione aziendale si può concretizzare in un potente vantaggio commerciale.