Altre normative

Oltre 20.000 notifiche di esportazione di chemicals pericolosi ai sensi del Reg. PIC

La condivisione delle informazioni sulle sostanze chimiche è in continuo aumento

19 ott 2022

È di recente pubblicazione il resoconto del biennio 2020-2021 che riguarda il numero di notifiche di esportazione prodotte: oltre 20.000.

Il Regolamento (UE) 649/2012 - PIC (Prior Informed Consent), che legifera in materia di esportazione e importazione di sostanze chimiche pericolose, richiede che per tutte le sostanze elencate nell’Allegato I di detto Regolamento, venga prodotta - tra gli altri adempimenti - una notifica di esportazione.

Più nel dettaglio, tutti gli esportatori di sostanze incluse in Allegato I esportate tal quali o in miscela tali da contribuire alla classificazione del prodotto finito ai sensi del Reg. (CE) 1272/2008 (CLP) o contenute in articoli in forma reattiva, devono segnalare ad ECHA e alla AND (Autorità Nazionale Designata) l'export verso extra-UE dei prodotti in questione tramite la piattaforma online “e-PIC”.

Tra le sostanze più notificate nel biennio 2020/2021 si annoverano: benzene, cloroformio, composti del piombo, nonilfenoli e nonilfenoli etossilati e tante altre.

Numeri sempre in aumento che fanno sperare e pensare ad un’aumentata sensibilità da parte delle imprese europee nei confronti, non solo di un mercato interno, bensì anche di un mercato sempre più globale.

Ricordiamo che la notifica di esportazione non è il solo tra gli obblighi dettati dal Reg. (UE) 649/2012. Non dobbiamo infatti dimenticare - tra gli altri - il report import/export obbligatorio per tutte le sostanze in Allegato I importate e/o esportate tal quali o in miscela tali da contribuire alla classificazione del prodotto finito ai sensi del Reg. CLP 1272/2008 o in articoli in forma reattiva. Il report deve essere infatti trasmesso entro il 31 marzo di ogni anno tramite piattaforma e-PIC.


Fonte: ECHA